Genesi di un romanzo
Non è la prima volta che accade che le storie non raccontate siano molto più avvincenti di quelle narrate e, se poi si sono svolte vicino a noi, suscitano il gustoso interesse del pettegolezzo.È quello che è si è verificato qui a Spotorno, a pochi passi da noi, quasi un secolo fa.Mentre la vita della nostra comunità era scandita dalle stagioni ed accanto ai contadini ed ai pescatori si affermava una nuova classe sociale: gli operai che lavoravano a Vado, a Spotorno iniziava il turismo invernale e la nostra bella Riviera veniva venduta in tutto il Nord Europa come un rimedio per chi soffriva di malattie respiratorie. Nelle metropolitane di Londra, grandi manifesti pubblicitari invitavano alla villeggiatura: “Il sole è vita, vieni in Riviera” (Sunshine is life, come to the Riviera).Importanti medici europei avevano notato come il sole ed il clima della nostra regione fosse un vero toccasana per chi soffriva di tubercolosi, se non si fosse guariti, sicuramente non si sarebbe peggiorati e la morte sarebbe arrivata comunque, ma più lieve ed in un ambiente descritto dalla guida Baedeker nel 1931 come uno dei luoghi più belli al mondo: “… in nessuna altra parte del Mediterraneo la natura mostra la sua bellezza con tanta sontuosità.” Nobili ed aristocratici di tutta Europa iniziarono a trascorrere i loro inverni nel Ponente. Alassio si definì subito come luogo preferito dall’élite intellettuale inglese. Spotorno da parte sua, un poco defilata e purtroppo con un clima leggermente più rigido, risultava meno frequentata, ma tra il 1908 e il 1930 iniziarono a sorgere qui i primi hotel. In questo nuovo clima internazionale nasce la nostra storia. In questo raccontare un ruolo importante è svolto dalla giovane Ms Rina Cappellero. Rina proveniva da una famiglia di albergatori. I suoi genitori diressero per diversi anni a Londra un ristorante italiano con un discreto successo, ebbe così la fortuna di crescere bilingue e sfruttò questa sua capacità come traduttrice per l'editore Martin Secker. I due si sposarono poco prima del 1925. Subito dopo essere diventata mamma, Rina si trasferì con il figlioletto di pochi mesi a Spotorno, dove nel frattempo i genitori si erano trasferiti per gestire l’hotel Miramare e la piccola locanda, di fronte all’hotel, Villa Maria. L’inverno mite, i colori ed i profumi della macchia mediterranea giovarono alla salute e all'umore della ragazza che, dopo il parto, aveva accusato un periodo di depressione. Da Spotorno scrisse diverse lettere al marito descrivendo la bellezza del mare, dei fiori e del sole. Nel frattempo, Martin Secker diventò l'editore di un giovane ed affermato scrittore: D.H. Lawrence, ed ecco che la nostra storia inizia a prendere forma. Lawrence, instancabile viaggiatore, scoprì durante il suo soggiorno in Messico di essere malato di tubercolosi; pertanto, decise con la moglie Frieda di tornare in Italia, in quella Italia fatta di contrasti che lui amava profondamente, anche se, ogni tanto, sentiva la necessità di allontanarsi. Accolse l'invito di Rina ed il 16 novembre del 1925 giunse insieme alla moglie Frieda a Spotorno. Ci fu Rina ad aspettarli alla stazione ed in quei pochi passi, che separavano la stazione da Villa Maria, incontrarono, il tenente dei bersaglieri Angelo Ravagli, proprietario di villa Bernarda che Lawrence aveva affittato, galeotta fu la villa, che divenne la genesi di quello che sarebbe diventato uno dei più importanti romanzi del Novecento, che Lawrence non scrisse qui, ma un anno più tardi a Scandicci. In pochi passi la vita dello scrittore e quella di Frieda cambiarono per sempre. Spotorno eserciterà su di loro una sorta di incantesimo che prese forma quando la coppia incontrò il tenente dei bersaglieri Angelo Ravagli. Nascerà, sotto gli occhi della piccola comunità di Spotorno, un romanzo nel romanzo che terrà i protagonisti legati per sempre e Spotorno diventerà il set della storia più scandalosa di tutto il Novecento: l'amante di Lady Chatterley.Negli anni ‘70, quando era ormai anziano, Angelo rilasciò un’intervista ad Alberto Bevilacqua che confluirà nel romanzo: “Attraverso il tuo corpo”. Questa storia nella storia attirò anche l’interesse del giornalista inglese, corrispondente in Italia del “Times”, Richard Owen, che nel 2014 pubblicò il romanzo: Lady Chattterley’s Villa: D.H. Lawrence on the Italian Riviera, dove l’autore ripercorre i luoghi che ispirarono il romanzo di Lawrence e gran parte del libro è dedicato al soggiorno dello scrittore inglese a Spotorno .Elena Vergnano