Lettera leggibile a Toso Cipriano
0riginale
Al Soldato Toso Cipriano 123° Fanteria 4° Battaglione Stato Maggiore Zona di Guerra
Data del 16-09-1917 (vedi busta)
Carissimo Cipriano
Rispondo subito alla tua cartolina del 7 corr. Che mi giunge oltremodo gradita. Godo sentire l''ottima tua salute come pure è la mia.
Riguardo a me sto benissimo, si sta molto meglio che dove sei te, qui siamo noi di sopra a loro però io non sono in linea da qualche mese e mi trovo alla compagnia di marcia. Qui posso gustare già qualche cosa mediante avere soldi si trova di tutto,
però dove sono solo sassi c'è ed è l'unica risorsa che hanno queste montagne sono questi fiori che te ne mando uno che raccolsi io stesso.
Conservalo e sono certo di porterà fortuna. Riguardo alla zona non ce né più calma di qui, si sta proprio bene, però non so sino quando ci lasceranno, ma speriamo sempre il bene. Ogni giorno leggo il giornale e ho visto i comunicati che difendete assai bene le vostre posizioni. Bravi. State attenti a non lasciarli entrare, come facciamo noi qui che non c'è pericolo che si muovano se non vogliono fare la morte del topo. Sei in licenza? Io se sono ancora in questa compagnia e salvo incidenti appena le aprono credo che vado, non so se sarà il mese venturo e l'altro, e tu? Fammi sapere qualche cosa che desidererei andare insieme.
Dove sono io non è da confondere alle compagnie marcianti questa è di marcia cioè manda rinforzi ma la compagnia sta sempre ferma indietro e basta fare bene, come faccio io, è difficile che mi mandino di rinforzo. Sento che godi di molta frutta e presto le noci, io me ne sono fatto spedire 25 chili da casa da un borghese che conosco.
Attendo tua risposta se potremo bere una di quelle bottiglie che hai lassù in alto con la polvere come quelle che prese tua moglie, che buon vino! Un vero marsala.
Il mio indirizzo è lo stesso solo che invece della 1a compagnia mettere compagnia di marcia.
Ricevi intanto un affettuoso abbraccio ed il bacio che ti porta questa stella alpina ed augurandoti salute e fortuna e la pace.
Tuo affezionatissimo amico
Ricciotti