Il terminale di sbarco è collegato a due linee funiviarie lunghe 18 km che, valicando l' Appennino, trasportano la merce fino alle vaste aree del parco deposito di San Giuseppe (25 ettari) che permette lo stoccaggio di oltre 600.000 t di rinfuse, in modo che quest' ultime possano essere celermente inoltrate ai destinatari su gomma e/o su rotaia grazie alla favorevole collocazione del parco-deposito rispetto alle principali direttrici ferroviarie, stradali ed autostradali nazionali.

Il nonno sbarcò dal "Carlo Canepa" a Savona il 21 Gennaio del 1963, dopo 29 mesi e 25 giorni di navigazione. Fu l'imbarco più lungo dopo quello di 74 mesi e 21 giorni a bordo del "Favorita". Nostante la lunga durata complessiva, i periodi, seppur brevi, che riuscì a trascorrere a casa furono parecchi. Da notare che, dal Natale del 1946 non aveva avuto più la possibilità di trascorrere le sante festività a casa e questa sorte lo perseguitò anche nei rimanenti imbarchi.

Il 24 maggio 1963 era a Venezia dove salì sulla "Lerici Seconda", che si trovava in allestimento nel cantiere "Breda" di porto Marghera.

 

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