Storia della CALATAFIMI La torpediniera Calatafimi faceva parte della classe Curtatone, venne impostata dai cantieri Orlando di Livorno il 01/12/1920, varata il 17/03/1923 e consegnata alla Regia Marina il 24/05/1924. La R. Torpediniera Calatafini andò definitivamente perduta il 9 agosto 1944, al largo di Samos, affondata probabilmente dai siluri del sommergibile greco Pipinos . ( Vedi mappa )
La sua attività iniziò il 1° luglio effettuando le solite esercitazioni del tempo di pace.
l'11 aprile del 1937 subì una collisione con il piroscafo Marzamemi mentre usciva dal porto di Livorno subendo danni a prua che la costrinsero a restare in cantiere alcuni mesi.
La prima azione bellica del Calatafimi avvenne il 14 giugno del 1940 con l' intercettazione della 3a squadra francese di incrociatori che stavano bombardando le zone industriali di Vado e Genova.
In tale scontro il Calatafimi venne inquadrato dal tiro nemico ma riuscì a lanciare i sui siluri senza subire danni, i siluri, comunque non colpirono il bersaglio, ma ebbero l' effetto di mettere in fuga la squadra francese.
Successivamente il Calatafimi venne inviato, assieme ad altre torpediniere, nel basso Adriatico alle dipendenze di Maritrafalba per la scorta al traffico navale.
Venne poi inviato in mar Egeo nel maggio del 1941 nella 16a Squadriglia torpediniere con base al Pireo, per eseguire sempre scorte al traffico navale.
Il 24 maggio era di scorta al convoglio in cui faceva parte il piroscafo Conte Rosso che venne affondato.
Il 7 agosto 1942 era di scorta assieme al Monzanbano e all 'incrociatore ausiliario Barletta, al piroscafo tedesco Wachtfels quando il sommergibile britannico Proteus silurò questo ultimo affondandolo vicino a Creta.
Il 26 ottobre del 1942 subì un attacco aereo mentre era di scorta assieme al Monzanbano a due piroscafi che vennero colpite ed affondate mentre furono abbattuti 4 aerei Beaufort.
l'8 settembre 1943 il Calatafimi si trovava al Pireo dove, con le note vicende politico-militari avvenute nel frattempo, venne catturato dai tedeschi che internarono il comandante e metà dell 'equipaggio, l' altra metà preferi collaborare con i tedeschi.
Sotto la bandiera tedesca il Calatafimi continuò l'attività con la sigla TA 19