Angelo Ravagli


Angelo Ravagli (1891 Tredozio – Spotorno 1975) fu un ufficiale dei Bersaglieri italiani, noto per il ruolo che ebbe nella vita di DH Lawrence .

A TREDOZIO è nato Angelo Ravagli, definito “l’amante più famoso e misterioso del secolo”. Un giovane bello, atletico, desideroso di riscattare le umili origini paesane: la nascita in una famiglia misera (padre cantoniere, madre casalinga, nove figli di cui Angelo era il maggiore), l'infanzia nei vicoli e poi giovanissimo la fuga «In cerca, di fortuna» fino alla Grande Guerra, a cui, ormai acculturato e smaliziato, aveva partecipato come tenente dei bersaglieri ciclisti, trasferito alla caserma di Savona aveva conosciuto e poi sposato una insegnante di lettere, Serafina Astengo, ( Spotorno 1885 - 1969) da cui aveva avuto tre figli. (vai all'albero genealogico)

Serafina Astengo figlia di Federico Ferdinando Astengo (Savona 1848 ) aveva sposato nel 1880 a Spotorno la spotornese Maria Madalena Vallega (Spotorno 1862) sorella di Pio Vallega

Angelo Ravagli abitava Spotorno, con la famiglia, la moglie era proprietaria i una casa chiamata “Villa Bernarda”, che affittavano.

Qui andarono ad abitare nel novembre del 1925 D.H. Lawrence e la sua seconda moglie, la baronessa Frieda Von Richtofen, prima cugina del mitico Barone Rosso.

Ravagli prese lezioni di inglese da Lawrence che, quando Ravagli lo aiutò a sistemare un camino fumante, disse a Frieda che "Questo è un uomo che sarebbe utile avere al ranch di Kiowa".

Dopo vari viaggi in America e in Italia e vari romanzi pubblicati, Frieda e Lawrence si fermarono in Italia: una grave malattia, la tubercolosi, aveva colpito Lawrence. (dianosticata da un medico messicano poco tempo prima) Decisero di abitare a Spotorno, per verificare se il clima di quella zona fosse favorevole per la malattia. Spotorno gli era stata indicata dal suo editore Martin Secher che aveva sposato la signora Rina Capellero figlia del gestore dell'albergo Miramare.

Il Ravagli, che all'epoca aveva 34 anni, ebbe così occasione di conoscere lo scrittore e la sua seconda moglie, Frida, sposati dal 1914. Infatuato dalle grazie di Frieda, che aveva 46 anni - 14 più di lui - ed era «traboccante di vitalità», formosa e seducente, furono entrambi travolti da una passione bruciante («ci accoppiavamo dappertutto - racconterà Ravagli molto tempo dopo - per terra, nell'uliveto, sotto le viti, nel giardino...»). Ciò scatenò a ragione la "presunta" gelosia di Lawrence. “Presunta”, in quanto pare che Lawrence stesso avesse tramato per gettarlo fra le braccia della moglie.Ravagli affermò che Lawrence una volta aveva scoperto che lui e Frieda stavano facendo sesso. Lawrence rispose a questo tradimento intreciando una relazione con Dorothy Brett senza poterla consumare.

Dorothy Brett (Mayfair, 10 novembre 1883 – Taos, 27 agosto

Un “triangolo infernale” che vede lo scrittore inglese, ormai impotente sessualmente per la tubercolosi che lo porterà alla morte, irretire il giovane bersagliere italiano in uno sconvolgente transfert erotico: possedere Frieda attraverso un suo “doppio” e accendere in tal modo la propria fantasia creativa. Un vortice di attrazione in cui ciascuno dei tre è profondamente, indissolubilmente legato all’altro. Un anno dopo, nel 1926 D.H. Lawrence la moglie si trasferirono a Firenze, dopo un viaggio in Inghilterra e abitarono a Villa Mirenda, a Scandicci. Qui, in un’atmosfera campestre quasi idilliaca, Lawrence iniziò a creare la fabula audace e vincente dell’amore ‘fallico’ tra una aristocratica, sposata a un baronetto invalido, e il guardiacaccia della sua tenuta, scrivendola di getto e rielaborandola più di una volta fino alla stesura definitiva del 1928. Insomma Lawrence usò l’esperienza del tradimento della moglie per scrivere il romanzo. Frieda, molti anni dopo la sua morte, affermò che Lawrence aveva scoperto la loro relazione e per ‘vendicarsi’ scrisse “L’amante di Lady Chatterley”, inserendo i personaggi reali nei panni letterari del guardiacaccia Mellors (Lui) e della nobildonna Connie (Lei).

Nel febbraio 1930, DH Lawrence entrò in sanatorio a Vence, in Francia. Si fece dimettere il 1 ° marzo, e con l’aiuto della moglie Frieda si trasferì in una casa in affitto nella città. Morì il giorno dopo, a 45 anni, e fu sepolto nel cimitero locale.

E ANGELO RAVAGLI?

Morto Lawrence, Angelo per caso lesse del decesso sul Corriere della Sera. Mandò a Frieda un telegramma di condoglianze, invitandola a raggiungerlo a Spotorno. Lei arrivò subito. Era come una profezia di Lawrence che si avverava: Connie e il guardacaccia che se ne vanno a ricostruirsi una vita oltre Oceano. E scoppiò di nuovo la passione d’amore.

Nel 1931, Ravagli lasciò sua moglie e tre figli e andò con Frieda nel ranch di Lawrence nel New Mexico

Mabel Dodge Luhan, Frieda Lawrence, Dorothy Brett.
nel 1938 a 'Taos ranch' a Lamy nel New Mexico

Angelo e Frieda nel 1938

Ravagli e Frieda si trasferirono a Lamy, in New-Messico, dove lui ottenne (ma solo nel 1950) il divorzio da sua moglie e sposò Frieda. Nel '35, si era recato nel piccolo cimitero di Vence, dove Lawrence era stato sepolto, ne aveva fatto riesumare le spoglie, che portò a Marsiglia per la cremazione, e da lì tornò in America con l' urna. “Giorni e giorni di viaggio, mi capitava di stringere l' urna e di parlarle: lo vedi, amico mio, non si può mai dire, stiamo facendo di nuovo un lungo tragitto insieme, la morte ci ha reso finalmente amici, anche la morte è un' amante che ci dividiamo insieme”.

La tomba con le ceneri di D.H. Lawrence a 'Taos ranch' a Lamy nel New Mexico

Durante questo viaggio, avev soggiornato a Savona presso la casa della moglie e aveva fatto un foto di famiglia (Vedi lettere) (Vedi albero genealogico)

Stefano, Federico, Serafina Astengo, Magdala, Angelo Ravagli

Il Ravagli aveva anche salvato la moglie da sicura bancarotta, perché Frieda, erede di una fortuna  lasciatale da Lawrence, aveva le mani bucate. Vissero la vecchiaia in serenità, godendosii anche i non trascurabili proventi (10 mila dollari!) della vendita del manoscritto originale del romanzo da loro involontariamente ispirato venticinque anni prima.
Quando Frieda morì, nel `56 a 77 anni l'ex «guardiacaccia», rimasto solo nel grande ranch; senti la nostalgia e non poté resistere ad un improbabile. «ritorno all'ovile».

Serafina, lo accolse, eccome, e così pure i tre figli. Lei poté godere della compagnia, seppur tardiva, dell'ex marito, fino alla morte, avvenuta nel 1973. Lui, invece, il bellissimo bersagliere, il Mellors di Lawrence, si spense due anni dopo a Spotorno,

Vari film sono stati realizzati sulla sulla storia di Frieda e Lawrence.

Il film "Priest of love" (Sacerdote d'amore) sulla vita di Lawrence, girato nel 1981. Successivamente, il film è stato ritagliato nel 1985 dal regista, in occasione del centenario della nascita di D.H. Lawrence, ed è stato ripubblicato nei cinema da Enterprise Pictures per un maggiore successo commerciale e critico. nel cast del film troviamo tra gli altri: Elio Pandolfi nella parte di Pino Orioli e Massimo Ranieri (Piero Pini ), Ava Gardner (Mabel Dodge Luhan, ricca spregiudicata americana sostenitrice degli artisti).e Maurizio Merli nei panni di Angelo Ravagli (il film è in lingua originale inglese)

Il cast del film "Priest of love"

Qui sotto il film completo, in inglese          Qui sotto il film (parte Spotorno 12 minuti), in inglese
                       

bibliografia:http://alfonsinemonamour.racine.ra.it/